di Monica De Santis
Cardaropoli Raffaella, violoncellista, € 6.000,00, iva in regime forfettario; Marzullo Antonio, segretario artistico, € 6.000,00+ € 1.320,00 iva; Oren Daniel, Direttore d’orchestra, € 10.000,00; Sono questi i compensi che saranno pagati dal Comune di Salerno con i fondi del “Piano strategico per la Cultura e i Beni Culturali 2021”, della Regione Campania per il concerto che si terrà questa sera nella chiesa di San Giorgio a Salerno, nell’ambito della rimodulazione del programma di eventi lirico-concertistici. Cifre che hanno creato non poche polemiche perchè ritenute troppo alte, per un concerto che sarà solo a beneficio di pochi, visto i posti limitati all’interno della chiesa di via Duomo. Cifre troppo alte se le si confronta con quelle versate sempre dal Comune di Salerno e sempre utilizzando i fondi del “Piano strategico per la Cultura e i Beni Culturali 2021”, della Regione Campania, per pagare il concerto del Premio Paganini, Giuseppe Gibboni. Il giovane e talentuoso musicista di Campagna, vincitore del prestigioso premio (prima di lui solo altri tre italiani erano riusciti nell’impresa), infatti, per il suo concerto tenutosi al Teatro Giuseppe Verdi, è stato scritturato come violinista per un compenso lordo di euro 5.000,00 più iva. Una differenza di mille euro che può sembrare poco, ma che invece diventa tanto se si pensa che Gibboni è l’artista del momento e che come spesso accade in queste circostanze, quando un’artista è sulla cresta dell’onda, i compensi diventano sempre più alti. Quello che invece si è verificato in questo caso è l’esatto contrario, Gibboni costa meno rispetto ad altri artisti. Ma quello che ha creato maggiore polemica è il compenso del segretario Antonio Marzullo. Un compenso uguale a quello dell’artista che questa sera si dovrà esibire nella chiesa di San Giorgio e poi al 60% di quello che prende invece il direttore artistico ed anche direttore d’orchestra Daniel Oren per la stessa serata. Verrebbe a questo punto da chiedersi. Se Daniel Oren dirige l’orchestra e se la Cardaropoli suona e quindi entrambi verranno giustamente pagati, cosa farà di tanto speciale Marzullo da meritarsi un compenso uguale (superiore se si calcola anche l’Iva) a quello dell’artista protagonista della serata? Domanda questa alla quale si spera prima o poi qualcuno dia una risposta.